Il significato delle esposizioni
La specie canina trae origine da quello che è comunemente detto “cane ancestrale”. Si tratta del lupoide dal quale sono discese quelle che oggi sono le quasi 400 razze canine oggi riconosciute dall’FCI.
Ma come si è giunti, partendo da un unico ceppo, ad ottenere soggetti così diversi, per taglia, conformazione, testa, mantello, carattere, eccetera? Mediante la selezione. Da una parte la selezione naturale, dovuta all’incapacità di sopravvivere di quei soggetti che non riuscivano ad adattarsi alle condizioni dei diversi ambienti di vita, che quindi consentivano di moltiplicarsi solo a soggetti che possedevano caratteristiche ben determinate, che si rafforzavano nelle generazioni successive; dall’altra la selezione introdotta dall’uomo che, scientemente mediante accoppiamenti mirati, tendeva a far assumere alla specie canina l’aspetto e le attitudini idonee a perseguire una ben precisa utilità. E’ evidente a tutti che un cane da guardia o da difesa come il Rottweiler deve avere qualità ben differenti da un cane da tana come il Bassotto ed esaltate a tal punto che per il primo è pressoché impossibile inseguire un coniglio che si rifugia nella propria tana, mentre per il secondo la difesa del proprietario dall’attacco di un malintenzionato potrebbe risultare poco efficace.
Le caratteristiche di ciascuna delle diverse razze canine sono descritte nei rispettivi standard, approvati dalle organizzazioni cinologiche internazionali. Lo standard dell’Irish wolfhound descrive un tipo di cane che è stato selezionato in un Paese relativamente freddo ed umido, che deve essere abbastanza grande e massiccio per poter fronteggiare selvaggina altrettanto forte, ma al tempo stesso agile, capace di correre con buona velocità per catturare la preda, costruito, quindi, per risultare utile a questo scopo. E tutti gli elementi caratterizzanti dell’Irish wolfhound, come il mantello ruvido e fitto, la taglia, il formato, le angolazioni degli arti, la lunghezza e la forza del collo, la forma della testa, fino alla dimensione ed al portamento degli orecchi, portano alla costruzione di quella vera e propria macchina per combattere la selvaggina pesante che i Celti avevano voluto creare. E che come tale è stato conservato nei secoli e che tutti noi allevatori di oggi ci impegniamo a consegnare ai nostri successori.
Le esposizioni canine rappresentano proprio il luogo ed il tempo dove la capacità degli allevatori di conservare nei propri prodotti le caratteristiche specifiche della razza vengono verificate dagli esperti. Le esposizioni di bellezza sono manifestazioni canine alle quali gli allevatori, ma anche i proprietari, possono iscrivere i propri cani affinché vengano giudicati da un esperto; definito tale in quanto in precedenza ha studiato adeguatamente la razza ed ha superato degli appositi esami di abilitazione alla qualifica.
Egli conosce pertanto perfettamente (o almeno dovrebbe!) lo standard della razza giudicata, in quanto il criterio di merito che deve adottare è proprio quello della miglior somiglianza del soggetto sottoposto al suo giudizio con il modello di cane ideale, descritto appunto nello standard, visto da fermo ed in movimento. Non premia quindi il cane più simpatico, o quello più scenografico, ma quello che nell’aspetto generale ed in ogni particolare morfologico e temperamentale interpreta meglio l’essenza della razza.
In Italia esistono tre tipologie di esposizioni che rilasciano certificati utili per il conseguimento di titoli di campionato: quelle aperte a tutte le razze riconosciute, che sono organizzate dai Gruppi Cinofili (associazioni di appassionati organizzati a livello territoriale) e che possono essere di livello Nazionale o Internazionale e quelle aperte ad una sola razza o ad un gruppo si razze affini, organizzate dai Club di razza, che sono denominate Raduni.
Per conseguire il titolo di Campione Italiano di Bellezza un cane deve aver ottenuto ben sei certificati di attitudine (CAC), dei quali almeno due conseguiti in Mostre Speciali o Raduni e due in Esposizioni Internazionali. I CAC possono rilasciati ad un solo cane per sesso, ovvero ai vincitori della classe libera, ritenuti meritevoli dal giudice. Le esposizioni costituiscono per l’allevatore non solo un momento di conferma della correttezza e della bontà delle proprie scelte d’allevamento, ma anche un luogo di conoscenza, dove scambiare con altri allevatori opinioni ed esperienze, dove osservare le qualità dei concorrenti, ricercando quelle caratteristiche degli stalloni che possano essere utili nei futuri accoppiamenti per migliorare la qualità dell’allevamento.
Amiamo prendere parte spesso con i nostri cani alle esposizioni di bellezza principalmente per questi motivi. Evidentemente anche il fattore competitivo gioca il suo importante ruolo. E’ quindi un piacere poter esporre i propri cani, frutto del proprio lavoro di selezione, iniziato con la scelta dei genitori e con la pianificazione dell’accoppiamento, proseguito con la cura del cucciolo, dal momento della nascita, via via fino all’età adulta, con la sua educazione, anche a stare nel ring ed a sapersi muovere adeguatamente, con le gioie e le preoccupazione che tutto questo procura. Inutile dire che vincere l’esposizione è una formidabile conferma ed un rafforzamento del proprio ego. Purtroppo proprio l’aspetto competitivo fa sì che talvolta si creino stupidi antagonismi e ruggini fra i partecipanti e che quindi il livello dei rapporti interpersonali sia talvolta compromesso.
Per una razza poco diffusa come è l’Irish wolhound in Italia, non è difficile conseguire risultati nelle esposizioni Nazionali e talvolta anche nelle Internazionali, che sono spesso poco partecipate. E’ importante quindi confrontarsi in ambito dei Raduni organizzati dal Club e delle Mostre Speciali, dove cioè la rappresentatività dei soggetti è più significativa. Ed è ancor più importante prendersi il tempo di viaggiare, per partecipare o almeno assistere ai maggiori appuntamenti in ambito Europeo, che sono rappresentati dai Raduni organizzati dai Club ove la razza è più diffusa, come la Germania, Francia, Olanda, Belgio, Inghilterra, ed eventualmente alle esposizioni Europea e Mondiale.
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